
FILM 28 Anni Dopo
Dopo quasi tre decenni da quando il virus della rabbia è fuoriuscito da un laboratorio di armi biologiche, ha devastato il Regno Unito ma è stato respinto dall’Europa continentale. Per contenere i contagi, la terraferma britannica è messa in quarantena e i sopravvissuti sono stati abbandonati a loro stessi. Tra questi ci sono quelli che hanno creato una piccola comunità autonoma su una piccolissima isola vicina alla costa nord orientale dell’Inghilterra, cui è collegata solo da un passaggio percorribile a piedi con la bassa marea. È su quell’isola felice che vivono Jamie, Spike e Isla, rispettivamente padre, figlio e madre malata di una misteriosa malattia che la costringe a letto. Spike ha compiuto i 12 anni, e per Jamie è arrivato il momento di uscire dall’isola, arrivare sulla terraferma e ricevere il battesimo di sangue che farà di lui un uomo: uccidere con arco e frecce, uniche armi della loro comunità, il suo primo infetto. La loro spedizione solitaria, più complessa del previsto, sarà per Spike qualcosa di più di una semplice battuta di caccia o del suo primo drammatico confronto con il pericolo rappresentato dagli infetti: sarà la sua occasione di aprire gli occhi sulla complessità del mondo in cui vive e sul cammino pensato lui da suo padre, ma anche di scoprire che forse, da qualche parte, potrebbe esserci qualcuno in grado di curare sua mamma.
Sequel del film 28 GIORNI DOPO, 28 ANNI DOPO – al cinema dal 18 giugno – prende il via esattamente dopo ventotto anni dalla catastrofe che ha decimato l’umanità, trasformando per sempre la vita dei sopravvissuti e il corso della razza umana. Danny Boyle lavora su temi come Brexit e Covid che, per sua stessa ammissione, sono entrati di prepotenza nel film.
Ad un certo punto però il film cambia direzione: nella seconda parte il regista porta sullo schermo un’attitudine quasi sperimentale per quanto riguarda la gestione della storia, sfruttando l’immagine digitale e le sue potenzialità in maniera affascinante e controintuitiva. Il cast artistico è composto da Jodie Comer, Emma Laird, Aaron Taylor-Johnson e Ralph Fiennes come interpreti principali.