
23 maggio 1992, “Il pensiero non muore” a Caorle
C’è chi dice no alle logiche mafiose e lo fa con l’arte. Stasera per la ricorrenza della strage di Capaci spettacolo teatrale “Il pensiero non muore – Francesca Morvillo racconta Giovanni Falcone”, a Caorle presso il Centro Civico di piazza Vescovado, promosso dal Comune e dalla Biblioteca Civica, ad ingresso libero. Il testo nasce dopo un viaggio in Sicilia dell’attrice Michela Cembran. Sono luoghi simbolo come Corleone, Cinisi e Partanna e l’incontro con Giovanni Paparcuri, caposcorta sopravvissuto all’attentato al giudice Chinnici e collaboratore stretto di Falcone e Borsellino, a dare l’ispirazione per l’adattamento teatrale. Sarà l’attrice Daniela Tassan a dare voce a Francesca Morvillo, che porta sul palco un Giovanni Falcone anche inedito, a tutto tondo, retto e umano.
Per mantenere viva l’attenzione sul rischio di infiltrazioni mafiose, laddove circola denaro, stasera a Legnago si terrà nella sala civica il convegno dedicato alla “Giornata della Legalità”.
Protagonista Ignazio Cutrò, presidente dell’Associazione Nazionale Testimoni di Giustizia, che porta la sua esperienza diretta di ex imprenditore. Scelse di non pagare il pizzo e ne subì le conseguenze: minacce, intimidazioni, danneggiamenti, fino all’incendio in uno dei suoi cantieri. Pur dovendo rinunciare all’attività lavorativa, non ha smesso di combattere l’illegalità, rimanendo nella sua terra per aiutare chi come lui vuole dire no alla criminalità organizzata e lo fa anche con proposte di legge in materia di tutela per chi vuole vivere nel rispetto della legge.
La sua storia e il suo coraggio sono stati raccontati nel cartone animato “Tufo”, che sarà trasmesso durante l’incontro e nel libro intitolato “In culo alla mafia”, dove, come ritiene opportuno spiegare il protagonista per chi non volesse intendere, “la parolaccia è mafia, ovviamente“. Autore del libro Emanuele Cavallaro, sindaco di Rubiera (RE), anche lui presente all’iniziativa . Modera il giornalista e speaker radiofonico Alberto Gottardo.
Come ogni anno omaggio alla strage di Capaci anche a Limena , in provincia di Padova. Il teatro Falcone-Borsellino ospita “Fogo a Nord Est”, spettacolo di CAST che intende gettare una luce, sul poco conosciuto problema della presenza delle mafie in Veneto; infiltrazioni di ‘ndrangheta e camorra sono entrate anche nel territorio Veneto, come testimoniano diverse inchieste e casi di cronaca.
A Verona ci penseranno le scuole a ricordare la necessità di mantenere alta la guardia martedì 27 maggio in piazza Bra’, con la manifestazione “Legalità in piazza”. L’evento, promosso dalle scuole edili del Veneto con il supporto di associazioni, enti locali e Regione, con lo scopo di formare le nuove generazioni sui valori della legalità e sensibilizzare il pubblico sui pericoli delle infiltrazioni mafiose nel tessuto economico e sociale, vede la partecipazione di oltre 200 studenti e studentesse provenienti da tutta la regione.

Il progetto didattico-educativo è promosso da Esev-Cpt e Fondazione Edilscuola, in collaborazione con l’Assessorato alla Legalità del Comune di Verona, e con il patrocinio della Prefettura e della Regione Veneto. Il progetto “Legalità in Piazza” affronta la tematica in relazione alla sicurezza nei luoghi di lavoro; a tal fine sarà allestito un truck (palco attrezzato con ledwall). Presenti: Anas, Autostrade Brescia, Verona, Vicenza, Padova; Associazione Libera contro le mafie, Avviso Pubblico, Provincia di Verona, Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Associazione famigliari vittime della strada, associazione nazionale polizia di stato, centro antiviolenza Petra, Filca Cisl, Feneal Uil, CGIL Fillea.