“Balene” con Veronica Pivetti e Carla Signoris,2025

Tra passioni, seconde possibilità, rinascite (e non solo) tornano le grandi fiction di Rai 1. Due tra le più grandi attrici, Carla Signoris e Veronica Pivetti, rispettivamente Milla e Evelina, sono due amiche che scelgono di fare dei loro sessant’anni un nuovo inizio e diventano protagoniste di Balene. Amiche per sempre, una serie tv che racconta l’amicizia tra due donne, le pulsioni sentimentali e le emozioni che non cambiano col passare del tempo. Prodotta da FastFilm con Raifiction in collaborazione con Marche Film Commission, la fiction sta appassionando sempre di più il pubblico televisivo e noi ne abbiamo parlato proprio con una delle protagoniste, ovvero Veronica Pivetti, molto amata dal pubblico.
Cosa ti ha portato ad accettare questo progetto televisivo? Mi interessava molto che sulla rete ammiraglia in prima serata si potesse parlare di donne di sessant’anni, età che ho raggiunto anch’io, motivo per cui mi sento molto vicina al tema. Non è certamente cosa di poco conto dar voce a coloro che hanno raggiunto quell’età. Il personaggio era ben disegnato. La serie tv inoltre parlava di amicizia, quella bella, quella rara, quella da tenersi ben stretta.
Tu sei Evelina. Per lei la creatività cosa vuol dire? Tutto, è una parte fondamentale della sua vita. Dopo il pesante dolore sentimentale che l’ha investita e poi bloccata, aveva deciso di smettere di dipingere; aveva certamente il suo lavoro da docente ma non è mai stato sufficiente. Un bel giorno però ha deciso di rimettersi in gioco seguendo quella che è sempre stata una sua grande vocazione.
Mamma e nonna, per il tuo personaggio qual è il concetto di famiglia? E per te? Nella vita reale non sono nessuna della due per scelta consapevole e ne sono convinta, ma sono una profonda estimatrice della genitorialità. Per Evelina – e anche per me -, ci sono due tipi di famiglie: una biologica in cui ci si ritrova dentro e quella che ci si costruisce perché lo si desidera. E’ madre di un figlio che ama; ha deciso di crescerlo da sola e questo è un aspetto molto moderno, ci sono scambi ma anche qualche scontro. Ama infinitamente la nipotina che per certi versi è più quadrata di lei.
Stiamo vedendo in queste settimane Evelina alle prese con l’amore. Per lei c’è un prima e un dopo?
Certamente. Quella che raccontiamo è un storia tra adulti che vivono in un mondo di adulti che si confrontano, alcune volte si scontrano ma capiscono appieno quanto la leggerezza sia importante nella vita, in particolare nella loro età. Evelina cerca di recuperare il tempo perduto.

Il tornare ad essere amica con Milla cos’ha significato? Famiglia. E’ la famiglia che ha scelto e la cosa è reciproca.
L’amicizia anche per te è un per sempre? Perché? Lo spero. Se è rara, è per sempre. E’ tenere a una persona, è necessità di averla nella propria vita perchè senza non ci sarebbe respiro.
Viene anche affrontato il dolore per la perdita di un’amica, ma l’amore vince sempre secondo te? La morte non interrompe; se l’amicizia è vera, resiste. Nella propria esistenza possono arrivare anche altri amici, ma quelli morti non svaniscono; il dolore non svanirà mai, magari si trasformerà in accettazione ma l’amicizia rimarrà.
Quella che vediamo in tv è la fiction che racchiude molto, qual è il significato della parola emozione? C’è un arcobaleno emotivo enorme. Direi che Balene è un dramedy ma anche un mistery. Carla ed io cerchiamo di racchiudere un buon tasso di umanità che mi auguri arrivi a chi ci segue.

Cosa speri arrivi al pubblico di questa serie tv? Mi piacerebbe tanto saperlo da lui. Questa fiction porta un messaggio molto importante per le donne che sono pienamente padrone della propria vita e quest’ultima è un regalo ma anche un forte impegno che si prende.
Nuovi progetti? Sto scrivendo il mio sesto libro, riprenderò Amore Criminale e sarò in tournée con L’inferiorità mentale della donna.
