Now Med, Beyond Swana: a Napoli il Mediterraneo come spazio vivo di resistenza culturale

Now Med, Beyond Swana a Napoli
Di Mario Conforto
Dal 30 giugno al 7 luglio a Napoli il focus internazionale del Campania Teatro Festival
Una settimana interamente dedicata al Mediterraneo come spazio aperto, vivo e profondamente politico. È questo lo spirito di NOW MED, BEYOND SWANA, il focus internazionale che accompagna l’edizione 2025 del Campania Teatro Festival, in programma dal 30 giugno al 7 luglio a Napoli, nella cornice della Fondazione Premio Napoli al Palazzo Reale, con appuntamenti diffusi anche tra il Teatro Nuovo e la Sala Assoli.
Non si tratta di una semplice rassegna culturale, ma di un attraversamento collettivo tra arti, pensiero e testimonianza, che interroga il Mediterraneo come crocevia di identità condivise, mobilità artistica, resistenza culturale e solidarietà attiva. Un archivio vivo di pratiche, memorie e visioni future che trova a Napoli, città-ponte tra continenti, il proprio epicentro simbolico.
Il programma si apre lunedì 30 giugno con una giornata dedicata alla mobilità culturale e alla cooperazione artistica. Al centro del confronto, i trent’anni del Fondo Roberto Cimetta, esperienza di sostegno alla circolazione degli artisti nel Mediterraneo. A seguire, un dialogo tra direttrici e direttori di festival provenienti da Italia, Tunisia, Croazia, Albania e Palestina, impegnati a ridefinire oggi il senso della cooperazione artistica transnazionale.
Nel pomeriggio, la tavola rotonda «Voci del Mediterraneo» ospita un confronto informale tra artisti e studiosi su pratiche e linguaggi della resistenza culturale, tra cui registi, scenografi, attrici e curatori provenienti da Siria, Francia, Belgio e Regno Unito.
La sera, alle 21:00 alla Sala Assoli, va in scena «Il mare ha cambiato colore», spettacolo diretto da Julie Kretzschmar, realizzato in collaborazione con l’Institut Français. Un viaggio poetico e documentario che restituisce le trasformazioni storiche e culturali del Mare Nostrum attraverso la forza evocativa delle immagini e delle parole.
Martedì 1 luglio il focus si concentra sulla Palestina, con una serie di incontri e performance che affrontano il tema della testimonianza e della resistenza culturale. La giornata si apre con l’intervento del poeta Najwan Darwish, in dialogo con il docente Simone Sibilio e con Omar Suleiman della Comunità Palestinese Campana. Nel pomeriggio, un momento di riflessione sul teatro arabo contemporaneo con l’attrice e drammaturga Hanane Hajj Ali, seguito da contributi di compagnie teatrali campane che hanno operato nei territori palestinesi. La serata si chiude in piazza Bellini con un reading poetico bilingue a cura dello stesso Darwish.
Mercoledì 2 luglio si entra nel cuore del confronto internazionale con il doppio appuntamento «Corridori di libertà», in cui curatori, autori, poeti e operatori discutono di arte e cooperazione culturale oltre i confini, con particolare attenzione alle esperienze nate in contesti di conflitto. A chiudere la giornata, alla Sala Assoli, il monologo «Jogging» di e con Hanane Hajj Ali, che affronta in modo ironico e profondo i nodi di corpo, religione e politica nel mondo arabo.
Giovedì 3 luglio si apre con una masterclass d’eccezione: protagonisti Adrian Kohler e Basil Jones, fondatori della celebre compagnia sudafricana Handspring Puppet Company. Il pomeriggio è dedicato alla presentazione del progetto Megamaps, una mappatura dell’artivismo femminile nello spazio pubblico arabo-mediterraneo a cura della studiosa Sara Borrillo, seguita da pitch e workshop con artisti e compagnie campane.
Alle 19:00, al Teatro Nuovo, debutta «Dressing Room» di Bissane Al-Charif, una performance-installazione sulle memorie delle donne in esilio. In serata, nuova replica di «Jogging» alla Sala Assoli.
Il 4 luglio, spazio alla musica con una giornata che mette al centro il Mediterraneo come archivio sonoro contemporaneo. La mattina, il talk «Reti vive» coinvolge musicisti, produttori e label indipendenti per discutere di scambi artistici e pratiche musicali emergenti. La sera, alla Sala Assoli, il concerto «Ghibli» con Nabil Bey e Fabrizio Piepoli intreccia suoni e visioni dal Sud Italia, dal Maghreb e dal Medio Oriente.
Domenica 6 luglio, ultima giornata di confronto con l’incontro «Creare ponti»: un dialogo collettivo sulle alleanze culturali per la Palestina e sul ruolo delle arti sceniche nella costruzione di comunità solidali. A seguire, al Teatro Nuovo, lo spettacolo «Reminiscenze» di e con Dalal Suleiman, un omaggio lirico alla forza e alla memoria delle donne palestinesi della diaspora. Replica prevista per lunedì 7 luglio.
NOW MED, BEYOND SWANA non è soltanto un focus tematico, ma un gesto politico e culturale che invita a ripensare il Mediterraneo non come frontiera, ma come spazio di incontro, di ascolto e di resistenza condivisa. Napoli, ancora una volta, si fa città-mondo, accogliente e consapevole.
Per info e programma completo: www.campaniateatrofestival.it
Contatti: info@fondazionecampaniadeifestival.it