
Napoli Pride 2025
Di Mario Conforto
Sabato 5 luglio, Napoli si trasformerà in un enorme abbraccio arcobaleno. Dal cuore della città, in un percorso che unirà simbolicamente e fisicamente le sue anime più vive, prenderà vita il Napoli Pride 2025: non solo una parata, ma un atto collettivo di consapevolezza e partecipazione. Si parte da Piazza Municipio alle 16.30, con una marcia che attraverserà il centro storico fino a Piazza Dante, dove si accenderanno luci, voci e corpi per uno spettacolo finale carico di energia, bellezza e significato.
Questa mattina, nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, è stata presentata la nuova edizione del Pride alla presenza delle istituzioni cittadine, delle realtà associative e della direzione artistica. A guidare simbolicamente il corteo sarà la cantante Gaia, madrina della manifestazione, che non solo sfilerà insieme al popolo LGBTQIA+, ma chiuderà anche la serata con una performance attesa e carica di emozione.
Il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha sottolineato il valore del Pride in un contesto globale segnato da tensioni e attacchi ai diritti fondamentali. «Sarà un grande Pride – ha dichiarato – in un momento importante a livello mondiale per la difesa dei diritti di tutti, per una società più tollerante, per un progetto di vita che dia la libertà a tutti di esprimersi. Voglio fare un appello a tutti i napoletani a essere presenti alla manifestazione, ma sono sicuro che ci sarà una grande partecipazione, e come ogni anno Napoli sarà in prima linea nella difesa della diversità come valore fondante della comunità».
Accanto al Comune, in prima linea anche l’Assessorato allo Sport e alle Pari Opportunità. L’assessora Emanuela Ferrante ha evidenziato il significato profondo della manifestazione, soprattutto in un Paese in cui il cammino verso la piena uguaglianza è tutt’altro che concluso. «Noi siamo sempre più fieri di co-organizzare questa manifestazione – ha detto – e, in un momento in cui ancora dobbiamo combattere per i diritti fondamentali, occorre marciare tutti insieme al popolo LGBTQIA+. È davvero importante essere uniti in questa battaglia democratica».
La serata conclusiva, pensata come una vera e propria celebrazione dell’identità in tutte le sue forme, sarà guidata dalla direzione artistica di Diego Di Flora, che insieme a Samanta Togni condurrà lo spettacolo sul palco. Per Di Flora, il Pride è molto più di un evento: è un atto creativo e politico. «Il Napoli Pride è uno spazio di libertà creativa – ha affermato – dove arte e attivismo si fondono per raccontare chi siamo, senza filtri e senza compromessi. Ogni scelta artistica nasce dall’urgenza di dare voce a chi non ce l’ha, di mostrare che la bellezza della diversità è una forza che può cambiare il mondo. Quest’anno portiamo sul palco corpi, storie e visioni che sfidano stereotipi, celebrano l’identità e costruiscono nuovi immaginari. Perché il Pride è lotta, ma anche festa. È denuncia, ma anche speranza. E Napoli, con la sua energia indomabile, ci insegna ogni giorno che essere sé stessi è già un atto rivoluzionario».
Sabato, dunque, Napoli non sarà soltanto teatro di un grande evento, ma ancora una volta protagonista di una battaglia che è culturale prima ancora che politica. Una città che marcia, canta e rivendica, con orgoglio, il diritto a essere liberi.