
Napoli, il Pinocchio di Davide Iodice al Mercadante
Di Mario Conforto. Domenica 8 giugno, alle ore 18.00, il Teatro Mercadante di Napoli ospita “PINOCCHIO. Che cos’è una persona?”, uno spettacolo ideato, scritto e diretto da Davide Iodice, che si annuncia come uno degli appuntamenti più significativi del cartellone culturale cittadino. L’ingresso è gratuito, grazie al sostegno del Comune di Napoli, che promuove l’evento insieme al Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, nell’ambito del progetto Cohousing Cinema Napoli, pensato per favorire inclusione sociale e partecipazione attiva attraverso le arti performative.
Dopo una doppia tappa a Venezia, l’opera torna a Napoli, dove il progetto ha preso forma, con una messa in scena che rappresenta la fase conclusiva di un lungo percorso pedagogico e artistico della compagnia Scuola Elementare del Teatro APS. Il gruppo è composto da persone con disabilità, neurodivergenze, vissuti di marginalità e reinserimento sociale, che hanno costruito insieme a Iodice un linguaggio scenico nuovo, radicale e profondamente umano.
In questa rilettura teatrale, la celebre fiaba di Collodi diventa una potente allegoria contemporanea. Pinocchio incarna chi vive nella differenza, nella trasformazione continua, chi cerca riconoscimento e appartenenza in un mondo che spesso esclude. “Tutti i diversi”, come li definisce lo stesso Iodice: ragazzi e ragazze con la sindrome di Down, autismo, Asperger, o provenienti da contesti giudiziari, accomunati da un cammino di riconquista della propria identità.
“Passo dopo passo seguiamo Pinocchio in giro per l’Italia… e ritorniamo dove tutto è cominciato, al teatro della nostra città, che si apre alla nostra comunità di riferimento, grazie alla volontà del Comune di Napoli, gratuitamente, così come deve essere la cultura quando vuole essere partecipata”, afferma Davide Iodice.
Lo spettacolo si inserisce in un progetto culturale più ampio dedicato a Pinocchio, avviato dall’Amministrazione comunale con tre diversi momenti: la mostra “Oh!” di Marcello Jori – un’opera in bronzo visibile in Piazza Mercato fino al 28 settembre – e il laboratorio gratuito per bambini “Leggere Pinocchio con tutti i sensi”, curato da Sara Sole Notarbartolo per l’associazione Taverna Est ETS, in programma fino al 26 giugno nella Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato.
Secondo Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune di Napoli, “La figura di Pinocchio ci offre una chiave ad hoc per creare un unico linguaggio, capace di mettere in relazione mondi diversi: quello della parola scritta, dell’immaginazione artistica, dell’espressione teatrale. In un tempo in cui si parla per contrasti, l’Amministrazione Manfredi sceglie di parlare per connessioni”.
Con una durata di 60 minuti, “PINOCCHIO. Che cos’è una persona?” è più di uno spettacolo: è un atto politico, un manifesto per e sulla disabilità, che rovescia ogni narrazione pietistica e restituisce valore, complessità e verità a chi troppo spesso viene ignorato o marginalizzato. Una produzione Interno 5 e Teatro di Napoli – Teatro Nazionale, che conferma il ruolo del teatro come spazio di democrazia, empatia e trasformazione.