
Un patrimonio librario di inestimabile valore storico e culturale torna alla luce grazie a un importante intervento di recupero. In occasione della Giornata nazionale del Braille, il 21 febbraio, la Biblioteca nazionale di Napoli “Vittorio Emanuele III” ospiterà la presentazione del fondo librario dell’Istituto Strachan-Rodinò, una collezione di oltre 1.600 volumi in braille risalenti ai primi decenni del Novecento e destinati alla formazione scolastica delle ragazze non vedenti.
Il prezioso fondo, ritrovato nel gennaio 2024 nei locali dell’ex convitto delle Cecatelle in via Filippo Rega, è stato recuperato grazie a un intervento coordinato dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania, con il sostegno della Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore, della Biblioteca nazionale e la collaborazione del Comune di Napoli.
L’evento di presentazione, che si terrà nella Sala Rari della Biblioteca nazionale di Napoli alle ore 11.00, vedrà la partecipazione di Silvia Scipioni, direttrice della Biblioteca nazionale di Napoli; Mario Mirabile, presidente della Fondazione Strachan-Rodinò; Gabriele Capone, soprintendente archivistico e bibliografico della Campania; Paola Passarelli, direttrice generale Biblioteche e diritto d’autore; e Andrea Mazzucchi, consigliere delegato del Sindaco di Napoli per le biblioteche e la programmazione culturale integrata. Dopo gli interventi istituzionali, sarà possibile visitare il fondo Strachan-Rodinò sotto la guida delle bibliotecarie responsabili della catalogazione dei volumi e della pubblicazione del catalogo in braille, curato dalla CSA S.c.p.a.
Il ritrovamento e il recupero del fondo
La riscoperta della biblioteca in braille dell’Istituto Strachan-Rodinò risale a gennaio 2024, quando l’unità operativa Tutela Patrimonio del servizio di Polizia locale ha individuato l’archivio nei locali dell’ex convitto. Tra gli scaffali lignei d’inizio Novecento, rimasti intatti, sono stati rinvenuti romanzi, antologie, atlanti geografici, testi musicali, spartiti, manuali di storia e di catechismo, tutti in braille e in ottime condizioni. Inoltre, l’archivio storico del convitto conserva documenti amministrativi e contabili, richieste di ammissione di ragazze da parte di famiglie in difficoltà e fotografie risalenti alla seconda metà dell’Ottocento fino agli anni Sessanta del Novecento.
Per garantirne la salvaguardia, la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Campania ha sviluppato un progetto di intervento che ha portato alla messa in sicurezza e al trasferimento del fondo presso la Biblioteca nazionale di Napoli. La Fondazione Strachan-Rodinò ha ufficialmente donato i libri e le scaffalature storiche alla Biblioteca, mentre ha mantenuto la gestione dell’archivio documentale.
Nel corso dell’estate, il fondo è stato sottoposto a un attento processo di imballaggio e sanificazione, seguito dal trasferimento nella Sala del Camino della Biblioteca nazionale, dove le scaffalature originali sono state ricostruite per accogliere nuovamente i volumi. Tutti i testi sono stati catalogati nel Sistema Bibliotecario Nazionale (SBN) e resi disponibili per la consultazione.
Un’eredità culturale e sociale
Il fondo Strachan-Rodinò rappresenta una testimonianza straordinaria dell’impegno per l’istruzione e l’inclusione delle ragazze non vedenti nei primi decenni del Novecento. Il convitto, attivo tra gli anni ’20 e ’30, offriva alle giovani ospiti non solo un’educazione scolastica, ma anche un avviamento professionale, garantendo loro strumenti concreti per l’indipendenza.
Oggi, grazie a un’azione congiunta tra istituzioni, enti locali e specialisti del settore, questo patrimonio torna a disposizione del pubblico, restituendo alla città di Napoli una parte importante della sua storia culturale e sociale. La Giornata nazionale del Braille si conferma così non solo un momento di sensibilizzazione sulle tematiche dell’accessibilità, ma anche un’occasione per valorizzare e preservare la memoria collettiva.
Mario Conforto