
Napoli e Tongyeong unite da un patto di amicizia

Un nuovo ponte tra Napoli e l’Estremo Oriente è stato costruito ieri pomeriggio nella Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, dove il sindaco Gaetano Manfredi e il suo omologo sudcoreano Young-Gee Chun, primo cittadino di Tongyeong, hanno firmato un patto di amicizia e collaborazione tra le due città. L’accordo nasce sotto il segno della cultura, della musica e di una sorprendente affinità paesaggistica: il golfo della città coreana richiama infatti quello partenopeo per forma e bellezza.
Tongyeong, Città Creativa UNESCO per la Musica dal 2015, è oggi una delle realtà culturali più vivaci della Corea del Sud, e trova in Napoli un interlocutore naturale grazie alla comune vocazione artistica, musicale e marittima.
Alla cerimonia hanno preso parte numerose autorità italiane e coreane. Per Napoli erano presenti la presidente del Consiglio comunale Enza Amato, l’assessora alle Politiche Giovanili e al Lavoro Chiara Marciani, l’assessore alla Polizia Municipale e alla Legalità Antonio De Iesu, e il consigliere del Sindaco per la musica e l’audiovisivo Ferdinando Tozzi. Tra i rappresentanti istituzionali anche il console onorario della Repubblica di Corea a Napoli, Dario Scalella, il rettore dell’Università L’Orientale, Roberto Tottoli, e il segretario generale del Corpo consolare di Napoli, Mariano Bruno. Per la delegazione di Tongyeong, presenti il presidente del Consiglio comunale Do-su Bae e altri funzionari locali.
Dopo la firma del protocollo, la delegazione coreana ha avuto modo di conoscere alcune delle eccellenze culturali napoletane: una visita al centro storico, al Maschio Angioino e infine al Teatro San Carlo ha concluso una giornata all’insegna della diplomazia culturale e della valorizzazione dei legami internazionali.
L’iniziativa segna un passo importante nel percorso di internazionalizzazione della città di Napoli e apre nuove prospettive di cooperazione nei settori del turismo, della musica, della formazione e dello scambio tra giovani.
Mario Conforto