
di Mario Conforto
«Fare della cultura il motore dello sviluppo territoriale, dell’innovazione e della coesione sociale»: con queste parole il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, anticipa il senso degli Stati Generali della Cultura 2025, in programma il 13 e 14 giugno a Napoli, tra il Teatro Bellini e l’Accademia di Belle Arti.
Promossa dalla Regione Campania, attraverso Scabec, e realizzata in collaborazione con Il Sole 24 Ore, l’iniziativa riunisce protagonisti delle istituzioni, del mondo produttivo, delle arti e del terzo settore per definire una visione strategica delle politiche culturali nei prossimi anni.
La giornata inaugurale si apre venerdì 13 giugno alle 9:30 al Teatro Bellini, con una serie di interventi su patrimonio, impresa culturale, audiovisivo, teatro e rigenerazione. Tra i partecipanti, Francesca Medolago Albani (ANICA), Antonio Parlati (RAI Napoli), Ruggero Cappuccio, Francesco Di Leva, Carlo Borgomeo (Assaeroporti), Rosanna Purchia (Torino) e Francesco Spano (Federculture).
Nel pomeriggio, l’Accademia di Belle Arti ospita sette tavoli tematici dedicati ad audiovisivo, intelligenza artificiale, spettacolo dal vivo, turismo dei borghi, musica, editoria e valorizzazione dei patrimoni culturali. Un confronto operativo tra istituzioni, creativi, associazioni e imprese per far emergere idee, criticità e proposte concrete.
«È il cuore partecipativo dell’iniziativa», spiega Antonio Bottiglieri, presidente di Scabec. «Un momento di ascolto attivo che servirà a costruire politiche più aderenti ai bisogni reali dei territori».
Sabato 14 giugno, sempre al Teatro Bellini, saranno presentati i risultati dei tavoli. Una sintesi che guiderà le future strategie culturali della Regione e che, nelle parole dell’assessora Rosanna Romano, «vuole trasformare la cultura in una piattaforma stabile di sviluppo e innovazione, non solo in Campania ma a livello nazionale».
Ingresso gratuito, prenotazioni online nei prossimi giorni sul sito di Scabec e della Regione Campania.