Stasera, giovedì 9 ottobre 2025, alle 18:00, la Libreria Feltrinelli di via dei Greci, a Napoli, accoglierà Gennaro Ascione per una nuova tappa della presentazione del suo saggio ‘Napoli Balla. Dancefloor e sottoculture nella città postcoloniale’ (Tamu Edizioni). Un appuntamento che promette di trasformarsi in un vero e proprio incontro tra musica, pensiero e corpo, in linea con lo spirito del libro.
Con Ascione dialogheranno il musicista Dario Bassolino e la giornalista e scrittrice Mara Fortuna, mentre le letture di Francesco Serpico offriranno una restituzione sonora e interpretativa del testo. L’ingresso è libero, ma l’atmosfera si preannuncia tutt’altro che ordinaria: un evento in cui la parola si farà ritmo e la riflessione diventerà movimento.
Ascione, docente di Sociologia delle migrazioni e di Studi culturali e postcoloniali del Mediterraneo all’Università di Napoli “L’Orientale”, guida il lettore in un viaggio attraverso le sottoculture urbane e le traiettorie musicali che, dagli anni Settanta a oggi, hanno modellato l’immaginario partenopeo. ‘Napoli Balla’ esplora il dancefloor come spazio sociale e politico, luogo in cui la città si reinventa ogni notte, riscrivendo i propri codici identitari.
Il volume intreccia analisi sociologica, racconto personale e manifesto culturale, delineando una Napoli ibrida e postcoloniale, dove la tradizione popolare dialoga con le pulsazioni elettroniche e le eredità africane e atlantiche della sua musica. Dalla voce di Pino Daniele fino al mistero sonoro di Liberato, passando per DJ, clubber e raver, Ascione restituisce una città viva, contraddittoria, sempre pronta a reinventarsi danzando.
Come sostiene l’autore, la pista da ballo è «uno spazio di decolonizzazione collettiva», dove i corpi si incontrano e inventano nuove forme di relazione. Napoli, allora, non è soltanto il luogo della musica, ma un laboratorio di libertà, un territorio che balla per riscrivere se stesso.
Con ‘Napoli Balla’, Gennaro Ascione invita il lettore a riconoscere nel ritmo una forma di pensiero politico e poetico. E nella città, un cuore che continua a battere al tempo della sua storia, tra vinili, rivoluzioni e sogni condivisi.