Secondo il nuovo report “Oltre il Debito” della Clinica del Debito, le famiglie italiane figurano tra le meno indebitate d’Europa. Un dato che, però, nasconde un’insidiosa realtà: milioni di nuclei vivono una fragilità finanziaria silenziosa e diffusa.
In un’Europa segnata da disuguaglianze economiche e instabilità, l’Italia si distingue per un livello di indebitamento tra i più bassi del continente, classificandosi terza per ricchezza netta. A prima vista, una notizia rassicurante. Eppure, come evidenzia il report, questa apparente solidità nasconde un paradosso allarmante: non è tanto il debito a mettere in difficoltà le famiglie italiane, quanto la mancanza di risorse liquide per affrontare le emergenze quotidiane.
La “povertà di liquidità” e il fenomeno dei “ricchi senza contanti”
Il report introduce il concetto di povertà di liquidità, un fenomeno sempre più diffuso che colpisce famiglie proprietarie di casa, magari anche con un patrimonio immobiliare importante, ma prive di riserve di denaro immediatamente disponibili. Sono i cosiddetti “ricchi senza contanti”: non poveri in senso tradizionale, ma vulnerabili di fronte a imprevisti economici, come una spesa medica improvvisa o un guasto domestico.
Sovraindebitamento: un fenomeno sommerso e in crescita
Le cause principali del sovraindebitamento fotografato dal report sono ben note: perdita del lavoro, problemi di salute, inflazione crescente e un uso eccessivo del credito al consumo. Ma a preoccupare è anche la difficoltà concreta di uscire da situazioni debitorie complesse. Secondo il report, una pratica su due nemmeno arriva davanti al giudice, e ben il 60% delle richieste viene respinto per vizi procedurali o mancanza di requisiti, sottolineando l’urgenza di un supporto professionale adeguato.
Il rischio di una crisi invisibile
In un Paese dove il risparmio è storicamente considerato un valore fondante, l’Italia si trova oggi a fronteggiare un paradosso economico e sociale: la ricchezza patrimoniale non basta più a garantire stabilità. Senza strumenti efficaci di prevenzione e assistenza, il rischio è quello di una crisi silenziosa, fatta di milioni di famiglie apparentemente benestanti, ma incapaci di affrontare le sfide economiche più elementari.
Il report “Oltre il Debito” suona come un campanello d’allarme: per evitare che la fragilità finanziaria si trasformi in emergenza sociale, servono interventi strutturali, maggiore educazione finanziaria e un accesso più semplice e umano alle procedure di gestione del debito.
