
Antonio Schiavano Vernissage Milano

ANTONIO SCHIAVANO Photographer | Visual Artist
Antonio Schiavano è un fotografo e artista visivo la cui ricerca esplora il rapporto tra identità, percezione e rappresentazione.
Dopo un solido percorso nella fotografia commerciale e pubblicitaria, collaborando con brand internazionali di cosmetica, moda e still-life, Schiavano si distingue per un linguaggio che supera la superficie per indagare il concetto stesso di rappresentazione.
Le opere, per la maggior parte suoi lavori pubblicitari, con l’utilizzo di materiali abrasivi, oli e vernici, evocano l’idea di trasformazione, alterazione e rielaborazione visiva del graffio sviluppando il concetto di “Fotomorfia”. L’atto distruttivo rende ogni opera unica, irripetibile, autentica.
Ha sviluppato una sensibilità che lo ha portato oltre l’immagine patinata, verso un’indagine più profonda sulle strutture visive e sui meccanismi percettivi, mettendo in discussione il valore dell’apparenza, creando opere che oscillano tra il visibile e l’invisibile, tra il reale e il frammentato. La sua esperienza con la luce, la materia e la composizione si riflette oggi in una produzione artistica che sfida i canoni estetici tradizionali e trasforma il linguaggio fotografico in un mezzo di esplorazione interiore.
La sua produzione si sviluppa lungo il confine tra estetica e decostruzione dell’immagine, interrogando il concetto stesso di bellezza e il modo in cui viene costruita e interiorizzata. Le sue opere spaziano dalla fotografia all’installazione immersiva, con un’attenzione particolare alla distorsione e frammentazione dell’immagine.
COME SI FORMA LA NATURA DELL’ARTISTA.
Artista si nasce o diventa? Beh! Entrambe possono essere possibili.
Ma qual è la differenza tra l’artista e il Vero Artista? Chi riuscirà a dimostrare di essere il vero artista anche da vivo? Per rispondere alla domanda, direi che per la formazione di un futuro artista la tradizione richiede il percorso accademico. Ma non è del tutto vero. Nel senso che si imparano, si, cose basilari, ma date un po’ per scontate” o peggio, superate.
Ma allora, artista si nasce o si diventa? Dico, che vero artista si diventa, ma solo seguendo un percorso giudizioso quella che potremo chiamare “la regola aurea del vero artista”: il percorso della Spiritualità. Non sto parlando di uomini santi, intendo uomini interiori, profondi.

Sapete qual è stato e qual è tuttora il percorso artistico di Antonio Schiavano? Nelle mie ricerche, oltre a quello che so sul suo conto, dato che lo conosco da 30 anni, sul suo conto ho scoperto che Antonio usa la sua interiorità, la sua SPIRITUALITÀ come guida all’ISPIRAZIONE, l’ispirazione è la chiave, il volano per un artista perché gli permette di cercare e trovare argomenti che confortino gli altri. Che facciano bene agli altri. Utilizzando l’ISPIRAZIONE per il verso giusto è arrivato alla fonte della CONOSCENZA, che lo spinge a cercare e conoscere i giusti motivi per poi materializzarli in un pensiero; per rendere la sua conoscenza visibile, leggibile e comprensibile agli altri. Ma non è finita in quanto anche la CONOSCENZA l’ha portato a un’altra fonte quella dell’IMMAGINAZIONE che gli permette, utilizzandola per il “manico”, di costruire un logico sistema di elementi e complementi in relazione tra loro prevedendo le conseguenze delle sue scelte.
E infine, lungo questo percorso dell’IMMAGINAZIONE, Antonio trova il suo tesoro: il seme che dà come frutto la CREATIVITÀ. La Creatività, quella verace rappresenta un’altra fonte. la fonte della Logica in quanto la Creatività segue il percorso della logica, sapete perché? Perché argomenta con premesse e chiude con una logica conclusione. E Antonio ha fatto di tutto affinché le sue opere lo dimostrassero.

Avete notato le figure delle sue opere. Vi hanno ispirato qualcosa? Esploratele bene. Verifichiamo se le mie e le vostre sensazioni corrispondono. Guardate queste opere, avete l’impressione di vedere le figure come attraverso una porta? Ma c’è qualcosa che ci separa da loro. È come un velo; un velo azzurro. È un velo particolare, attraverso il quale, noi vediamo loro, ma loro non possono vedere noi!
Avete notato, che alcune parti del loro corpo sono dilaniate; deformate? Ora, e a questo punto interviene il lavoro dell’artista: di Antonio Schiavano che ci spiega che, quello che io avevo definito come “figure viste attraverso una porta” Antonio ci suggerisce che quella non è una porta è uno “specchio” e quelle figure ritraggono coloro che si mettono davanti a quello specchio. Magari senza saperlo ci stiamo proprio noi, davanti a questo specchio.
E le malformazioni? No! Non sono problemi fisici, rappresentano le preoccupazioni di chi si specchia. Rappresentano le sofferenze sentimentali ed emotive, Evidenziano l’emarginazione, l’indifferenza, l’abbandono, il tradimento: la grande solitudine che ci tormenta in un sistema rumoroso, chiassoso, umiliante, ingiusto e falso.
Ma, grazie alla perspicacia di Antonio, quel velo è divenuto il filtro della nostra salvezza perché ci riporta allo stato tangibile non più immaginativo e ci rendiamo conto che le loro malformazioni che le figure ci hanno prospettato rimangono nei loro corpi salvando noi, rendendoci però consapevoli dei nostri eventuali bisogni. Website: https://www.antonioschiavano.com
Riccardo Marcialis