NAPOLI – Si è tenuta questa sera, mercoledì 11 giugno, a Villa Cilento a Posillipo, la ventunesima edizione del “Premio Malafemmena”, il riconoscimento dedicato alle eccellenze della cultura, dello spettacolo, della scienza e della medicina che, nel nome di Totò, hanno manifestato un legame speciale con Napoli.
Promosso dalla giornalista Barbara Carere insieme al marito Giuseppe Della Corte e patrocinato dall’assessorato al Turismo del Comune di Napoli, il Premio è l’unico riconosciuto ufficialmente dalla famiglia del Principe della risata, Antonio de Curtis.
Tra i protagonisti di questa edizione, il sassofonista britannico Steve Norman, membro fondatore degli Spandau Ballet, premiato personalmente dall’assessora al Turismo Teresa Armato. Con lui, sono stati insigniti anche l’ex calciatore Andrea Carnevale, il cantante Aka 7even, il direttore di “Novella 2000″ Roberto Alessi, lo scrittore Maurizio de Giovanni e il regista e sceneggiatore Enrico Vanzina, a cui è stato conferito il Premio Speciale alla carriera.
“Il Premio Malafemmena coniuga memoria e contemporaneità, rendendo omaggio all’indimenticabile figura di Totò,” ha dichiarato l’assessora Teresa Armato, presente alla cerimonia. “Siamo orgogliosi di patrocinare un evento che rafforza il legame tra Napoli e chi, anche da lontano, la sente come casa propria. La presenza di tanti premiati non napoletani conferma la vocazione internazionale della nostra città. Iniziative come questa sono un potente veicolo di promozione turistica, capaci di raccontare Napoli nella sua autenticità e nel suo fascino senza tempo.”
Grande soddisfazione anche da parte dell’ideatrice dell’evento, Barbara Carere: “Ogni anno il nostro obiettivo è quello di estendere la notorietà e il prestigio del premio e della napoletanità anche oltre regione – ha spiegato – e anche quest’anno, con i celebri nomi che abbiamo scelto, ci siamo riusciti alla perfezione. La mia gioia è stata grande quando Steve e la compagna Sabrina hanno espresso il desiderio di trattenersi qualche giorno in visita a Napoli. È proprio questo il nostro obiettivo principale: far conoscere la nostra arte, il nostro folklore, invitando nella nostra magnifica città personaggi illustri di tutto il mondo.”
La cerimonia si è svolta in un’atmosfera elegante ma calorosa, tra applausi e sorrisi, testimoniando come il ricordo di Totò continui a unire generazioni e culture, restituendo a Napoli la sua immagine più vera: quella di una capitale dell’anima, della creatività e dell’accoglienza.