Napoli, giovani protagonisti a Santa Croce Cult
Di Mario Conforto
Riparte nel cuore di Napoli la stagione di Santa Croce Cult, il programma culturale promosso dall’Amministrazione Manfredi per restituire nuova vita all’area di Piazza Mercato. Da ottobre a dicembre la chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato tornerà a essere palcoscenico di iniziative pensate per bambini e ragazzi, con un cartellone che intreccia laboratori creativi e una rassegna di film d’autore a ingresso libero.
«È trascorso poco più di un anno dalla riapertura di questo luogo simbolico» ricorda Sergio Locoratolo, coordinatore delle politiche culturali del Comune. «Da allora la chiesa è diventata un punto di riferimento: non solo spazio artistico e scenografico, ma luogo abitato dalla comunità, che oggi trova qui opportunità di crescita e svago».
Il calendario prenderà il via il 3 ottobre con la rassegna cinematografica ‘Piccoli Eroi’: ogni giovedì, dalle 18 alle 20, grandi classici e pellicole contemporanee accompagneranno i giovani spettatori in viaggi di fantasia e amicizia. L’apertura è affidata a Pinocchio (1940), capolavoro Disney che dialoga idealmente con l’installazione monumentale di Marcello Jori, un burattino in bronzo alto quattro metri collocato in piazza fino al 5 ottobre nell’ambito del progetto ‘Napoli contemporanea’.
Accanto al cinema, spazio alla musica con il ritorno del Laboratorio di coro a cura di Sanitansemble (dal 7 ottobre al 2 dicembre, il martedì pomeriggio), destinato ai bambini dai 6 ai 12 anni, e al linguaggio urbano con l’Hip Hop Empowerment Lab, guidato dal rapper Oyoshe e rivolto agli adolescenti dai 14 anni in su (dall’8 ottobre al 12 novembre, sempre il martedì). Scrittura rap, improvvisazione, punchline e registrazione in studio diventeranno strumenti per trasformare emozioni e vissuti in creatività condivisa.
Tutte le attività sono a partecipazione gratuita, con prenotazione obbligatoria per i laboratori scrivendo a laboratorisantacroce@gmail.com. Informazioni complete sono disponibili sul portale ufficiale del Comune di Napoli.
Con questo progetto, l’antica chiesa si conferma un laboratorio di cittadinanza attiva, unendo le nuove generazioni nel segno della cultura e dell’inclusione.

