
“Strade di Dignità”: Il 4 luglio focus a Napoli
Di Mario Conforto
NAPOLI – Un nuovo passo avanti nella lotta allo sfruttamento lavorativo e al caporalato arriva dalla Regione Campania, che venerdì 4 luglio, alle ore 14:30, nella Sala De Sanctis di Palazzo Santa Lucia, ospiterà una nuova sessione del Tavolo Regionale di Contrasto al Caporalato (TRcC), con un incontro interamente dedicato all’attuazione dell’articolo 18-ter del Testo Unico sull’Immigrazione.
L’appuntamento, che si inserisce all’interno del percorso “Strade di Dignità: dal caporalato ai diritti, un percorso possibile”, è parte delle attività promosse dalla Regione nell’ambito del progetto Su.Pr.Eme. Italia e punta a costruire un sistema territoriale di protezione capace di affrontare, in modo integrato, le emergenze sociali che attraversano il mondo del lavoro, soprattutto nei settori agricoli e della logistica.
Attorno al tavolo siederanno rappresentanti delle Procure, delle Questure, delle istituzioni regionali e degli enti del terzo settore, impegnati in prima linea nell’applicazione concreta delle misure di tutela previste dalla legge per le vittime di sfruttamento. L’articolo 18-ter, introdotto per rafforzare gli strumenti di contrasto al grave sfruttamento lavorativo, rappresenta oggi un banco di prova per le amministrazioni locali, chiamate a tradurre le norme in azioni efficaci e tempestive.
«Con questo nuovo percorso, la Regione Campania rinnova il proprio impegno per garantire condizioni di lavoro dignitose, inclusive e sicure» – ha dichiarato l’assessore regionale alla Legalità, Sicurezza e Immigrazione, Mario Morcone – «Strade di Dignità non è solo un titolo evocativo, ma un metodo: un cammino concreto verso i diritti».
Nel corso dell’incontro saranno analizzate esperienze maturate sul campo, condivise buone pratiche e individuate le criticità operative che ancora ostacolano un’effettiva applicazione delle tutele previste per i lavoratori e le lavoratrici sfruttati. L’obiettivo è duplice: rafforzare il coordinamento interistituzionale e rilanciare un approccio basato sulla governance partecipata, in grado di valorizzare il ruolo delle comunità locali e della società civile.
Il Tavolo Regionale di Contrasto al Caporalato – che negli ultimi anni ha rappresentato un modello di co-progettazione avanzata tra istituzioni e territori – si conferma così uno strumento strategico per dare concretezza ai princìpi di legalità e giustizia sociale. Dal confronto tra operatori e istituzioni potranno emergere nuove linee d’azione per colpire le reti criminali dello sfruttamento e offrire reali opportunità di riscatto a chi ne è vittima.
«L’attuazione dell’articolo 18-ter è uno snodo fondamentale» – sottolineano dagli uffici regionali – «per rendere pienamente operativi i percorsi di tutela e inclusione. Solo attraverso un’azione corale, coordinata e capillare, è possibile trasformare i diritti in realtà».
Il 4 luglio, dunque, non sarà solo un momento tecnico, ma una tappa importante nel percorso di umanizzazione del lavoro e di costruzione di un modello campano fondato sulla dignità, sulla legalità e sulla responsabilità pubblica.