
Sarà lo scenario del Teatro Politeama Garibaldi di Palermo ad ospitare domani 1° maggio la cerimonia di consegna delle decorazioni delle “Stelle al Merito del Lavoro”, conferite dal Capo dello Stato ai lavoratori benemeriti delle province della Sicilia. Sono sessantasette i riconoscimenti ai lavoratori benemeriti per singoli meriti di perizia, laboriosità e buona condotta morale assegnati in Sicilia. Tra i premiati anche tre dipendenti di Poste Italiane del Messinese tra i diciotto siciliani che quest’anno verranno insigniti dell’onorificenza “Stelle al Merito del Lavoro”, assegnata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. La rappresentanza messinese ad essere insignita con la nomina di Maestri del lavoro è formata da: Maria D’Angelo, Alfredo Pino e Antonino Antoci. In particolare, tra i direttori sarà premiato il messinese Antonino Antoci alla guida della sede di Mistretta. Uno degli uffici del progetto “Polis” – Casa dei Servizi Digitali – che eroga servizi della Pubblica Amministrazione e che da pochi giorni è stato anche dotato di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici.
“Ho sempre amato il contatto con il pubblico – ci ha dichiarato il direttore – dal reciproco rispetto e dalle profonde relazioni di fiducia ho sempre tratto enormi gratificazioni. Nell’arco di questi lunghi trentacinque anni, tra le esperienze più belle c’è stata l’opportunità di formare giovani colleghi, sono stato tra i primi direttori trainer e di questo sono orgoglioso. L’emozione per questo riconoscimento è stata enorme – ha proseguito Antonino Antoci – una soddisfazione unica. Sono orgoglioso di appartenere a una grande azienda nella quale insieme a tanti colleghi siamo riusciti a raggiungere importanti traguardi”.
Antonino Antoci inizia il percorso professionale in Poste nel 1990, nell’ufficio postale della sua Santo Stefano di Camastra, dove resta per oltre venti anni. Un lavoro dal 2008 lo ha portato alla guida della sede di via Giovanni Verga a Mistretta. Le “Stelle al Merito del Lavoro” sono concesse ogni anno alle lavoratrici e ai lavoratori di aziende pubbliche e private, con età minima di 50 anni e anzianità lavorativa continuativa di almeno 25. Il 50% è riservato a coloro che hanno iniziato la loro attività dai livelli contrattuali più bassi e si sono distinti per il loro contributo umano e professionale.