
Il 30 aprile ricorre l’ anniversario della morte di Francesco Jovine, lo scrittore e giornalista italiano scomparso a Roma nel 1950.
A Campobasso il gruppo teatrale dell’ Associazione ActionAid regionale ha dedicato un evento proprio in ricordo del letterato di origini molisane, nato a Guardialfiera (un comune situato nel Basso Molise, in provincia di Campobasso) e trasferitosi per ragioni di studio e di lavoro, prima a Larino e poi nella Capitale.
La manifestazione si è svolta sabato 26 aprile negli spazi della struttura gestita dal Comune in via Monsignor Bologna, che è anche la sede in cui gli associati della locale ActionAid si ritrovano regolarmente per le riunioni settimanali.

L’ omaggio al romanziere e saggista nell’ ambito dell’ evento “Francesco Jovine – l’ uomo, lo scrittore” ha previsto la rappresentazione teatrale messa in scena dai membri del gruppo teatrale, e tratta dal romanzo del 1942 “La Signora Ava”. Ambientato prevalentemente in Molise a metà dell’ Ottocento (tra il 1859 e il 1861) , la storia racconta la vita in provincia nel contesto dell’ epoca attraverso le vicende dei personaggi protagonisti, in particolare l’ amore ostacolato tra Antonietta De Risio, figlia dell’ uomo più importante di Guardialfiera, e il servo di famiglia Pietro Veleno. Sullo sfondo, le vicende storiche che hanno portato all’ Unità d’Italia.
Il titolo del romanzo si deve ad un detto tradizionale del luogo, dove con l’ espressione “Ai tempi della Signora Ava” si fa riferimento ad un’ imprecisata e leggendaria epoca storica, richiamando tempi ormai perduti.

Il gruppo teatrale “Rumori fuori scena” di ActionAid ha già dedicato diversi eventi alla figura di Jovine, uno dei quali si è svolto qualche mese fa proprio nel suo paese natale, Guardialfiera.
[Le opere più celebri della produzione letteraria di Jovine sono, oltre a “La signora Ava: il romanzo “Le terre del sacramento”, edito postumo nel 1950, pochi giorni dopo la scomparsa dell’ autore e vincitore del Premio Viareggio, le raccolte di novelle del 1945 “L’ impero in provincia” e “Il pastore sepolto”, i racconti “Tutti i miei peccati” e “L’ uomo che si salva” del ’48. Alla produzione si aggiunge anche la stesura di saggi, e una serie di racconti e romanzi pubblicati a puntate sulle riviste dell’ epoca. Lo scrittore ha inoltre redatto alcune commedie teatrali.]