
I colori, i suoni e le tradizioni del mondo scorrono lungo le rive del fiume Sile: è in corso Sile Folk 2025, il festival internazionale del folclore che, dal 4 al 10 luglio, sta trasformando Treviso e i comuni del Parco del Sile – tra cui Quinto, Casier, Mogliano e Zero Branco – in un vivace palcoscenico multiculturale.
Organizzato con il patrocinio dei Comuni coinvolti e con la partecipazione di gruppi artistici provenienti dalla Lituania, Turchia, Repubblica Ceca e naturalmente dall’Italia, il festival è un inno alle culture popolari e alla convivialità. Cuore dell’iniziativa è la Pastoria del Borgo Furo di Treviso, gruppo folcloristico locale che da anni promuove la tradizione veneta in ambito internazionale.
Una settimana di musica, danze e incontri
L’inaugurazione si è tenuta giovedì 4 luglio a Canizzano, con le prime esibizioni sotto il tendone della Pro Loco. La serata ha dato il via a una serie di appuntamenti che stanno toccando vari luoghi simbolo del territorio.
Tra i momenti clou, la Festa sul Sile a Quinto, in programma il 5 luglio, con spettacoli serali e stand gastronomici. Sabato 6, invece, il centro storico di Treviso accoglie i gruppi in un doppio appuntamento: al mattino con animazione tra i banchi del mercato e alle 20.15 con una sfilata da Piazza Duomo a Piazza dei Signori, cuore simbolico della città.
Domenica 7 sarà la volta della Messa in abiti tradizionali a Canizzano, seguita dallo spettacolo serale in Piazza Caduti a Mogliano Veneto. Martedì 9 luglio Casier ospiterà una conferenza intitolata “Sile Folk per Unesco”, con focus su strumenti, costumi e valorizzazione del patrimonio immateriale, prima dello spettacolo serale in Piazza Pio X.
Gran finale previsto mercoledì 10 luglio a Zero Branco, dove in Piazza Umberto I si terranno le ultime esibizioni prima del saluto conclusivo.
Sile Folk si distingue per il suo legame con il territorio: le performance si snodano lungo il Parco Naturale Regionale del Fiume Sile, creando un connubio tra cultura, ambiente e storia. L’antico fiume, che un tempo trasportava merci su burci e scandiva la vita agricola del Veneto, oggi è il palcoscenico perfetto per raccontare storie di popoli lontani e antiche tradizioni.
Il festival si inserisce nel calendario estivo “Treviso d’Estate”, affiancando altre rassegne come Sile Jazz e Sile Garden, a conferma del fermento culturale che attraversa la Marca Trevigiana.