
28 maggio 2025 Napoli Fringe Festival
Sarà il 28 maggio 2025 la data di partenza del Napoli Fringe Festival, una delle rassegne di punta del programma Napoli 2500, il grande calendario di eventi con cui la città celebra i 2500 anni dalla sua fondazione. Il festival, presentato questa mattina al Teatro Mercadante, è dedicato alla scena artistica indipendente e ai linguaggi contemporanei dello spettacolo dal vivo, con un format ispirato alla tradizione del celebre Fringe di Edimburgo.
Alla conferenza stampa sono intervenuti il sindaco Gaetano Manfredi, l’assessora al Turismo e alle Attività produttive Teresa Armato – anche delegata alle celebrazioni per Napoli 2500 – e la direttrice artistica Laura Valente, che ha curato l’impostazione dell’intero progetto.
“Il Napoli Fringe Festival rappresenta un’opportunità straordinaria per mettere in luce l’energia creativa del nostro territorio, valorizzando l’identità dei quartieri in modo da confermare la nostra vocazione policentrica” – ha dichiarato il sindaco Manfredi – “Un festival capace di trasformare l’intera città in un palcoscenico diffuso, accogliendo progetti che fondono tradizione e innovazione, in piena sintonia con lo spirito delle celebrazioni”.
Il bando di partecipazione, lanciato dal Comune nei mesi scorsi, ha ricevuto oltre 350 proposte, anche dall’estero, segno dell’attrattività culturale della città. “È stata una risposta entusiasta, che conferma quanto la scena artistica indipendente sia viva e pronta a raccontare la città da nuovi punti di vista” – ha spiegato l’assessora Armato – “Il Fringe sarà una festa di creatività, che coinvolgerà residenti e visitatori, generando un impatto positivo sul tessuto culturale e produttivo cittadino”.
Con 72 alzate di sipario, 8 mesi di laboratori e oltre 280 creativi coinvolti, il Napoli Fringe Festival animerà decine di luoghi simbolo e periferici della città, dal Real Albergo dei Poveri – quartier generale delle celebrazioni – alla metropolitana dell’arte di Toledo, dal Parco Vergiliano a Palazzo Donn’Anna, fino ai quartieri di Bagnoli, Secondigliano, San Giovanni a Teduccio, Forcella e Porta Capuana.
“La libertà della formula Fringe ha attivato reti di artisti anche dall’estero” – ha raccontato Laura Valente – “La risposta è andata oltre ogni aspettativa e ci sono tutte le premesse perché diventi un appuntamento stabile. Il gemellaggio con i Fringe di Milano e Torino, che ci affiancano già da questa prima edizione, è un segnale importante”.
Il festival, concepito in forma modulare e distribuita durante tutto l’anno, prevede anche una sezione Extra Fringe e culminerà nel capitolo finale nei giorni precedenti al 21 dicembre, data simbolica del “compleanno” di Neapolis. In scena ci saranno spettacoli di teatro, danza, musica, letteratura, arti visive e digitali, street art e drammaturgia contemporanea, con una forte impronta identitaria e una costante contaminazione tra generi e linguaggi.
Il manifesto del festival è firmato da Resli Tale, illustratrice e artista visiva nota per le sue collaborazioni con Penguin Books, Il Corriere della Sera, La Stampa e Napoli Monitor. Il suo tratto visivo accompagnerà una rassegna che promette di restituire l’immagine di una Napoli creativa, accogliente e proiettata nel futuro.
Mario Conforto