
Verona flower show 2025


Agrumi, piante carnivore, piante grasse, piante perenni, rose da collezione (profumatissime), bulbi, iris, piante aromatiche da quelle più note alle varietà più irreperibili. Il tutto in un’esperienza multisensoriale al Giardino Giusti di Verona, che per il terzo anno ospita il Verona Flower Show, mostra mercato di piante rare ed inconsuete e fino a stasera darà la possibilità ai visitatori di incontrare i migliori vivaisti, collezionisti, produttori e artigiani italiani ed europei. Già la sede ospitante merita una visita: nato grazie all’omonima famiglia originaria della Toscana giunta a Verona alla fine del 1200 per sviluppare l’industria legata alla tintura della lana, suscitò l’interesse della famiglia Giusti che, dal 1406 (anno in cui acquistò un’area contigua all’antica via Postumia) e per due secoli, utilizzò gli spazi del giardino per far bollire i calderoni in cui la lana veniva trattata e per stendere ad asciugare i panni. Fu poi Agostino Giusti, appassionato di musica e di pittura a trasformare l’insediamento produttivo in un palazzo di rappresentanza nel corso del XVI secolo che fu poi completato con un giardino formale che secondo la moda del tempo fu arricchito con bossi, cipressi, fontane e grotte. Dalla frequentazione di Giusti con i Medici deriva la struttura del Giardino. I piccoli fabbricati adibiti all’attività laniera furono accorpati per dare origine all’attuale palazzo.

Sbirciando al di là del cancello si intravede il lungo viale di cipressi che regalando ombra conduce alla grotta e al mascherone scolpito nella rupe. Il Giardino faceva parte delle tappe obbligate dei viaggiatori del Grand Tour. Sono passati da qui Cosimo III, Charles de Brosses, Mozart, Goethe, Addison, Evelvyn, Ruskin, l’Imperatore Giuseppe II, il Re Carlo Felice di Sardegna e lo Zar Alessandro di Russia. Del suo prestigioso passato si vuole tutt’ora lasciare traccia, salvaguardandone i legami con il mondo classico. Si possono infatti scoprire tutti gli elementi caratteristici dei giardini del Cinquecento: i vasi con agrumi, le statue mitologiche che rappresentano Venere, Atlante, Apollo, Adone. le fontane, l’immancabile labirinto. In occasione del Verona Flower Show parte del Giardino sarà dedicato all’enogastronomia con un cortile per la degustazione di cocktail floreali, primizie culinarie nonché alla vendita. Spazio anche all’artigianato green in un percorso che prevede anche la possibilità di acquisire conoscenze. Il programma della manifestazione infatti prevede anche workshop con esperti florovivaisti. I corsi di giardinaggio sono accessibili sia a chi ha già qualche conoscenze che a chi comincia da zero, magari incuriosito dalle piante in esposizione. Tra i più interessanti i corsi di mise en place in giardino e quelli sulle esperienze olfattive. Anche i bambini hanno spazi e laboratori per intrattenersi divertendosi nel Giardino.